Lampedusa e il delfino dal naso a bottiglia
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Il delfino dal naso a bottiglia, (Tursiops truncatus, Montagu 1821) è il famoso delfino flipper della nota serie televisiva.
Si distinguono due ecotipi principali di questa specie, una costiera ed una pelagica. Quella pelagica è più stanziale rispetto alla costiera che può compiere migrazioni. Vederli in mare è uno spettacolo, perché essendo una specie molto socievole, spesso si esibiscono in evoluzioni particolari quali il:
- leaping – saltare completamente fuori dall’acqua;
- tailspinning-“camminare” all’indietro sull’acqua utilizzando la coda come perno;
- tailslapping – sbattere la pinna caudale sulla superficie dell’acqua;
- bow – saltare verticalmente completamente fuori dall’acqua;
- bowriding – nuotare sulle onde lasciate dalla prua delle imbarcazioni;
- breaching – effettuare dei “tuffi” fuori dall’acqua.
Quasi sempre i gruppi più numerosi sono costituiti da femmine ed i loro piccoli, per cui bisogna avvicinarli con prudenza, mentre i maschi sono più solitari e si avvicinano ai gruppi in rare occasioni.
I tursiopi, così come quasi tutti i cetacei, hanno il senso dell’udito molto sviluppato ed emettono dei suoni per ecolocalizzare le prede o comunicare, i Click, costituiti da una serie di suoni ad alta frequenza li usano per eco localizzare, i Fischi (Whistles) e gli Scricchiolii (Barks), simili all’abbaiare dei cani per comunicare.
A Lampedusa sono facilmente avvistabili, spesso seguono le scie delle barche specie e per ovvi motivi, quelle da pesca. Già ad un paio di miglia a sud o sud ovest dal porto, se si vede qualche barca intenta alla pesca, sicuramente là ci saranno anche loro.