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Caretta caretta la tartaruga di Lampedusa

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La tartaruga Caretta caretta di Lamepedusa

Era il lontano 1985, un gruppo di giovani, poco più che quindicenni lampedusani tra cui io, nel bel mezzo di una tranquilla serata d’estate, annoiati delle solite serate estive, decisero di recarsi nella spiaggia dell’isola dei conigli. Ricordo che era una tranquilla e splendida serata di calma piatta, Lampedusa a quell’epoca non offriva granché e non c’erano locali per ragazzi. In quel periodo la spiaggia era una semplice spiaggia come le “altre” , non era una riserva e l’accesso era consentito nelle ore serali. Eravamo in cinque o sei, arrivammo in spiaggia in tarda serata, attorno alle 10 non ci aspettavamo di vedere o incontrare nessuno. Appena scesi con molto stupore da lontano, scorgemmo una fioca luce che ci veniva incontro. Ad un certo punto un signore dall’accento straniero e particolarmente forte ci venne incontro e ci salutó in uno stentato italiano. Noi ragazzi incuriositi dal barbuto e biondo straniero rispondemmo al saluto ed incuriositi chiedemmo cosa stesse facendo di notte e da solo in quel posto.

Lui si presentò,  “mLa tartaruga Caretta caretta di Lamepedusai chiamo Dieter Gramentz” disse “e sto studiando le tartarughe caretta caretta che vengono a deporre nella spiaggia dei conigli”. Noi increduli ed incuriositi iniziammo ad incalzarlo di domande. Inconsapevoli del peso scientifico di quel simpatico uomo, da allora tutte le sere e per quasi l’intera estate lo seguimmo e lo aiutammo in quelle meravigliose, indimenticabili e memorabili notti nella spiaggia dei conigli. Quell’anno Dieter registró per la prima volta le nidificazioni di caretta caretta, la tartaruga marina di  Lampedusa, nella spiaggia dei Conigli e le testimonianze degli anziani dell’epoca sulle nidificazioni in tutte le altre spiagge di Lampedusa. Lo aiutammo nella raccolta di questi dati, ricordo che giravamo con il suo enorme quad honda , mezzo mai visto in quell’epoca nell’isola e che faceva sorridere tutti i ragazzini di Lampedusa. Allora come adesso sorrisi e diffidenze aleggiarono attorno questo grande uomo che frequentó per poco tempo l’isola, si disse perfino che, viste le sue abitudini notturne, fosse una spia russa che carpiva segreti sulla ex base Loran.

 

Grazie Dieter Gramentz per quello che hai fatto per questa isola, grazie ai tuoi studi “segreti” la tartaruga marina Caretta caretta ha ancora un luogo dove nidificare. Da quegli studi tutto ebbe inizio, la spiaggia dei conigli a gran fatica divenne riserva, poi parco marino. I Lampedusani divennero consapevoli della loro fortuna, spensero i loro fornelli, cambiarono le loro abitudini e pian pianino Caretta caretta divenne il simbolo di Lampedusa.

Il video è di Santino Brischetto.

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