Lampedusa, etimologia
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Etimologia della parola Lampedusa
L’etimologia del nome “Lampedusa” non è certa e tutti gli autori che se ne sono occupati le hanno attribuito varie origini.
Gli autori che nel XVIIII secolo la visitarono e che la descrissero fecero vari ipotesi, più o meno fantasiose. Alcuni di loro attribuirono il nome di Lampedusa al balenare degli incredibili “lampi” che qui osservarono.
Sta di fatto che il nome è ripreso, storpiato e modificato a seconda del secolo e della lingua prevalente di quel periodo.
Scilace, geografo, cartografo e navigatore Greco fu comunque il primo a chiamarla λαμπάς, in un famoso periplo del Mediterraneo datato tra il IV e il III secolo a.c., copiato forse per la sua parte africana, da un altro autore, Annone navigatore cartaginese.
Qualche autore ha attribuito questo nome, usato da Scilace a lampade, altri derivante dal termine greco roccioso, altri ancora dal termine scoglio, altri al nome di un pesce abbondante in queste acque λεπάδες, ma l’etimologia che più ci piace, è riferita da un altro autore recente in ordine di tempo, Stefano Sommier, che la fa derivare dal nome greco delle patelle o delle ostriche, λεπάς -άδος che qui sono/erano abbondanti.
Vero è comunque (?) che è esistita una moneta greca trovata a Lampedusa, con una doppia effige, Giove da un lato e sull’altro la rappresentazione di un pesce (porco? tonno?) con una scritta ΛΟΠΑΔΟΥΣΣΑΙΩΝ.
Ma questa è un altra storia. Quello che è sicuramente accertato è che il nome Lampedusa deriva dalla lingua Greca e che esso ha origini molte antiche. Considerando inoltre che l’isola ancor prima, ė stata sicuramente popolata dai fenici e prima ancora da altre popolazioni, scopriamo che Lampedusa ha una storia vasta, per lo più dimenticata e stravolta nel corso dei secoli dagli uomini che l’anno abitata e raccontata.